Alla periferia della città, nel cuore del teatro

Agli inizi degli anni Ottanta, a Pavia (ma accadeva allora in tante altre città) un gruppo di giovani “amanti del teatro” costituisce il laboratorio teatrale Delitti in Biblioteca, il laboratorio, che si rinnova progressivamente nella sua composizione, propone nell’arco di quasi vent’anni spettacoli diversi, con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea e alla elaborazione di temi di attualità, “convinto del grande valore di ricchezza civile e di crescita sociale insito nel fare teatrale”. Accompagna il lavoro scenico una ricca proposta di attività didattiche e di messa a fuoco del sommerso teatrale di un territorio. Perno di queste attività è una straordinaria figura di donna di teatro: Franca Graziano. E’ ancora lei a determinare il passaggio fondamentale di questo percorso: il laboratorio dal febbraio 2000 avrà una casa, la mensa di una ex fabbrica nell’immediata periferia di Pavia: si chiamerà MOTOPERPETUO.

“Si compirà questo piccolo miracolo, che la passione, la pazienza e il sapere dell’artigianato teatrale modifichino il modo di vivere la città, che la suggestione disadorna di un capannone riesca a raccontare un sogno?” Franca Graziano ha tenuto vivo il sogno di questo piccolo miracolo, per tutta la sua vita. Renata Molinari e Paola Bigatto (compagne di tante avventure al suo fianco) ripercorreranno alcuni passaggi determinanti di questa utopia concreta fra vita e teatro.