Il teatro Politttttttico delle Albe

Il teatro Politttttttico delle Albe

Il teatro Politttttttico delle Albe

Nell’aprile del 1987, le Albe di Verhaeren accompagnano lo spettacolo I brandelli della Cina che abbiamo in testa, con una nota manoscritta: “Breve nota delle Albe sulle Albe stesse”

16 marzo 2017 ore 21.00
La Bottega dello Sguardo, via Farini 23, Bagnacavallo

Qui la poetica del gruppo si fa manifesto, qui si parla di TEATRO DI CARNE, TEATRO IN-CANTATO,TEATRO DI SCRITTURA, qui, per la prima volta, a proposito del proprio fare, le Albe parlano di un Pensiero Poeticamente POLITTTTTTTICO!

In calce alla nota, i giovani artisti delle Albe si chiedono: “Perché Politttttttico?”, e azzardano sette possibili risposte. Domanda e risposte continuano a lavorare nella dialettica della ricerca teatrale italiana, e non solo.
Quel documento compie oggi 30 anni, quel giovane gruppo romagnolo è diventato e continua ad essere un riferimento per la ricerca teatrale in Italia, quasi un padre nobile del Nuovo Teatro. I sui progetti e le sue visioni hanno conquistato il mondo; ma soprattutto la polittttttticità delle Albe è diventata un chiamata all’arte per nuove generazioni che si affacciano al teatro, per una scrittura sempre più incisiva, per un teatro di carne distillato in voce, per incursioni ardite nel reale anche degradato del nostro presente. Di questo ci parleranno Marco Martinelli e Ermanna Montanari nel nostro incontro in bottega.

L’incontro è anche un’occasione per festeggiare il ritorno delle Albe a Bagnacavallo, dove a metà degli anni Ottanta questi artisti erano di casa e – come scriveva Marco Martinelli- “La stagione del Goldoni [era] diventata un punto di riferimento del nuovo teatro in Regione”.

(foto Maria Mulas)