La Banalità Del Male

La Banalità Del Male

La Banalità Del Male

di Hannah Arendt, riduzione e adattamento di Paola Bigatto, con Paola Bigatto

3 febbraio 2019 ore 17.00
Saletta didattica delle Cappuccine,
via Vittorio Veneto 1/A, Bagnacavallo

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si raccomanda la prenotazione entro il 31 gennaio contattando info@labottegadellosguardo.it o 338 7028578.

Seconda tappa del nostro progetto dedicato al rapporto fra Memoria e Teatro,  in continuità con “Lì trova spazio, anche senza lingua” proposta il 21 gennaio da Stefano de Matteis.

Il senso politico e sociale, oltre che didattico, di questa operazione, che nasce per i banchi di scuola e si sviluppa come una lezione frontale, risiede non solo nei contenuti storici e filosofici a cui si fa riferimento (la nascita del Nazismo, le modalitaà dell’Olocausto, il processo di Norimberga), ma soprattutto nell’esempio morale offerto dalla Arendt osservatrice: modello di implacabilità nell’essere dolorosamente oggettiva e nel sottolineare duramente le veritaà taciute da entrambe le parti processuali. Né il suo essere ebrea, neé il suo essere tedesca, nè il trovarsi di fronte a uno degli assassini di sei milioni di persone, altera la sua ricerca della veritaà e il suo sforzo di essere oggettiva. È per questo che oggi, quando il grande potere dell’informazione pretende di rifare gli accadimenti, di determinarne la realtaà, quando la menzogna intellettuale sembra prevalere nella comunicazione umana e lo spirito critico dei piuà sembra acquietarsi nella “confortante coerenza delle ideologie”, il passionale e lucido sguardo della Arendt rappresenta una lezione di estrema attualità.